lunedì 13 giugno 2011

Questione di QUORUM

Ci siamo! 
Il quorum c'è! 
I cittadini hanno votato! 
I Sì hanno vinto!
Non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro... MA io, da brava amica, voglio aggiungere una riflessione:
ho sempre ritenuto che il raggiungimento del quorum costituisse una garanzia e non un limite alla legittimità di un referendum; e questo proprio perché non c'è l'obbligatorietà di andare a votare. Dopo questo referendum ho cambiato idea e vi spiego brevemente perché.
  1. Io ho firmato per questi referendum ai banchetti di Idv sparsi per la città (in tempi non sospetti)
  2. Almeno 500.000 italiani hanno fatto come me
  3. E' il  senso civico che deve portarci ai seggi elettorali a dar voce alle nostre idee
Vi sembra sufficiente per farci riflettere sull'incongruenza che si pone con la "necessità di un quorum"?
Chi non va a votare, decide liberamente di non esprimere la propria opinione/scelta e quindi dovrebbe accettare gli effetti che derivano da queste tornate elettorali... 
Perché il mio muovermi come cittadino non può essere annullato da chi se ne frega!

Buona informazione

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